Com’è nato il Rex Cafè Gourmet
Foto del 1940, Trieste
Un po’ di storia
Il Rex Cafè Gourmet sorge alla fine degli anni 30 nel palazzo delle Generali disegnato dall’ Architetto Marcello Piacentini. Il palazzo fu concepito come fulcro di un progetto architettonico che doveva estendersi su tutta l’area liberata con gli sventramenti che si sviluppava tra l’attuale Piazza della Borsa, Corso Italia e via del Teatro Romano e doveva rappresentare una porta d’entrata nella città per chi proveniva da Via Roma.
Il nome è dovuto all’omonimo transatlantico , il più grande costruito fino al 1991, che nell’agosto del 1933 conquistò il Nastro azzurro con una velocità media di traversata di 28,92 nodi, strappando il record precedentemente detenuto dal transatlantico tedesco Europa, gemello del Bremen.
Nel 1938 divenne tristemente famoso per essere il primo locale in Italia ad applicare le leggi razziali promulgate da Mussolini il 10 Gennaio dello stesso anno; per anni il locale venne messo al bando dall’intera comunità ebraica della città.
Fu solo grazie alla famiglia Bossi, attuale proprietaria del Rex, in occasione dell’inaugurazione dell’ultimo restyling del locale alla quale furono invitati ufficialmente alcuni esponenti della Comunità Ebraica che si pose simbolicamente fine a questa velata ostilità. Era il 05 Settembre 2007, iniziava una nuova era del Rex.